Interessante come sempre, grazie. Segnalo che oltre ad artisti (come me) non ostili alle AI c’è anche una nutrita minoranza di artisti, filosofi e intellettuali che sul copyright la pensano diversamente. Sul New Yorker c’è un bellissimo articolo che esemplifica bene la cosa. Siamo forse meno numerosi e rumorosi ma ci siamo
Certamente Francesco, e direi che sul copyright c'è molto da ripensare in ogni caso. Purtroppo non ho visto il pezzo del New Yorker che avrei incluso volentieri (la mia era una cronaca a partire da alcuni ultimi sviluppi, non un pezzo generale sul tema). Grazie del tuo contributo e delle tue riflessioni (intendo anche quelle che fai altrove e non solo in questo commento). Tornerò volentieri sulla questione non appena ce ne sarà l'occasione.
Interessante come sempre, grazie. Segnalo che oltre ad artisti (come me) non ostili alle AI c’è anche una nutrita minoranza di artisti, filosofi e intellettuali che sul copyright la pensano diversamente. Sul New Yorker c’è un bellissimo articolo che esemplifica bene la cosa. Siamo forse meno numerosi e rumorosi ma ci siamo
Anche noi :) https://www.newyorker.com/magazine/2024/01/22/who-owns-this-sentence-a-history-of-copyrights-and-wrongs-david-bellos-alexandre-montagu-book-review
PS però faccio a tempo ad aggiungerlo nella versione inglese :)
Certamente Francesco, e direi che sul copyright c'è molto da ripensare in ogni caso. Purtroppo non ho visto il pezzo del New Yorker che avrei incluso volentieri (la mia era una cronaca a partire da alcuni ultimi sviluppi, non un pezzo generale sul tema). Grazie del tuo contributo e delle tue riflessioni (intendo anche quelle che fai altrove e non solo in questo commento). Tornerò volentieri sulla questione non appena ce ne sarà l'occasione.
Ma certo te lo segnalavo proprio perché pensavo ti potesse essere sfuggito! Grazie a te e in bocca al lupo per la nuova NL!