Guerre di Rete - I libri da leggere in vacanza
Una lista parziale ma molto "guerre di rete".
Guerre di Rete - una newsletter di notizie cyber
a cura di Carola Frediani
N.130 - 15 aprile 2022
Ricordo che questa newsletter (che oggi conta più di 10mila iscritti - ma molti più lettori, essendo pubblicata anche online - e oltre 500 sostenitori) è gratuita e del tutto indipendente, non ha mai accettato sponsor o pubblicità, e viene fatta nel mio tempo libero. Se vi piace potete contribuire inoltrandola a possibili interessati, o promuovendola sui social. Molti lettori sono diventati sostenitori facendo una donazione. La prima campagna per raccogliere fondi è andata molto bene, e qua ci sono i dettagli (qua la lista degli oltre 500 donatori)
In più, a marzo il progetto si è ingrandito con un sito di informazione cyber, GuerrediRete.it. Qui spieghiamo il progetto. Qui l’editoriale di lancio del sito.
Ciao a tutti, in queste settimane il Festival internazionale del giornalismo, Pasqua e feste varie hanno fatto saltare la newsletter e la sua cadenza settimanale. Così, in attesa di ritornare al solito formato di notizie della settimana, ho pensato di fare una edizione speciale di libri da leggere. Anche perché magari anche voi siete in vacanza.
Ma prima un paio di segnalazioni.
Nei giorni scorsi sul sito Guerre di Rete sono usciti due nuovi articoli, molto “cyber”.
Il primo è Reparto ransomware: quando viene attaccato un ospedale di Raffaele Angius. Cosa succede quando vengono attaccate strutture sanitarie? Un tuffo in corsia e nella risposta all’incidente, a partire dall’Italia, con un’interessante testimonianza.
Il secondo è Incoscienti e sfacciati: le tecniche dei teenager che violano aziende, di Federico Nejrotti. Ovvero come hanno fatto gli adolescenti di LAPSUS$ a violare aziende tech importanti? Il ruolo del social engineering. Alcuni casi del passato. Approfondimento che fa da contrappunto all’articolo precedente che avevamo pubblicato sul funzionamento quasi aziendale e professionale di una gang cybercriminale come Conti.
LIBRI PER LE VACANZE
E ora veniamo ai libri. Ne ho scelto un po’ in stile “guerre di rete”. La selezione è fatta in base ai macrotemi pensati nei titoli, alla loro attualità, alla data di pubblicazione, al fatto che non li avessi già citati in newsletter (anche se faccio un paio di eccezioni). In ogni caso è una lista molto parziale. Ovviamente avrò dimenticato o mi saranno sfuggiti libri che ci potevano stare. Accetto volentieri consigli di altri titoli ma non prendetevela se in questa mini selezione non c’è il vostro preferito. E buona lettura!
INTELLIGENCE, TRASPARENZA, INDAGINI, GIORNALISMI
Elliot Higgins, We Are Bellingcat: An Intelligence Agency for the People, Bloomsbury, Febbraio 2021.
Se conoscete il gruppo di giornalisti/investigatori dietro Bellingcat, sapete che le loro indagini hanno scoperchiato vicende enormi, dall’abbattimento del volo Malaysia Airlines 17 sopra l’Ucraina all’origine delle armi usate nella guerra civile in Siria, fino al tentato omicidio dell’ex spia Sergey Skripal. Una delle cose più incredibili di questo libro restano però le prime pagine. Avete presente il film in cui c’è il protagonista che voleva fare il giornalista ma ha mollato il college, ha accettato di fare un lavoro d’ufficio e nel tempo libero si mette ossessivamente a rintracciare indizi online su avvenimenti internazionali collezionando una serie di scoop fino a trasformarsi in un’organizzazione di ricercatori / attivisti / giornalisti nota in tutto il mondo? Ecco, quel film.
Thomas Rid, Misure Attive. Storia segreta della disinformazione, LUISS University Press, 2022
In realtà credo di aver citato questo libro molte volte negli ultimi due anni. Ma siccome ora c’è anche una versione in italiano e vista l’attualità del tema, lo segnalo di nuovo. Di disinformazione online e di cyberwar si parla spesso un po’ a sproposito. Rid è l’autorità in materia. Un testo fondativo, un vocabolario del presente, il Rocci dell’infowar.
Stefania Maurizi, Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks, Agosto 2021, Chiarelettere. Potete pensare quello che volete di Julian Assange, ma di sicuro l’autrice di questo libro conosce molto bene la materia e Wikileaks, avendoci lavorato assieme e avendo seguito anche tutta la vicenda giudiziaria.
Amy B. Zigart, Spies, Lies, and Algorithms: The History and Future of American Intelligence, Princeton University Press, 2022
Una prospettiva molto diversa invece in questo libro di Amy B. Zigart. Come funziona ed è cambiata l’intelligence americana vista da una professoressa di Stanford nonché fellow di vari think tank statunitensi.
Andy Greenberg, Sandworm: A New Era of Cyberwar and the Hunt for the Kremlin's Most Dangerous Hackers, 2019
Anche questo l’ho stracitato in newsletter ed è pure vecchiotto ma il tema è tornato attuale. Inoltre è un ottimo esempio di un certo genere di saggio giornalistico-investigativo americano che affonda in un argomento, lo sviscera ed entra nei dettagli collegando però il tutto attraverso una storia e dei protagonisti. Un genere in cui deragliare è un attimo, ma Greenberg è Greenberg.
RIVOLUZIONE DIGITALE, COMUNITARISMO VERSUS INDIVIDUALISMO, RAPPORTO TRA INDIVIDUO E SOCIETA’
Simone Pieranni, La Cina Nuova, Laterza, 2021
Non è un libro sulla Cina digitale, ma sulla sua continua grande trasformazione, di cui il digitale è ovviamente parte integrante. Dunque di cosa è fatta questa “Cina nuova”, moderna, contemporanea? Quanto è diversa dal passato e da noi, quanto contraddittoria e quanto ci possiamo specchiare attraverso queste contraddizioni? Quanto è già immersa nel futuro che una parte di noi esalta e un’altra parte paventa, e quanto queste due metà convivono schizofrenicamente in ognuno di noi? La ragazza che non sa nulla di Tienanmen e i millennials che vanno nelle campagne (ben connesse con internet e logistica), così che i livestreamer collegati dalle fattorie alimentano anche l’ecommerce di Alibaba. E poi il progetto di automazione del governo cinese, a partire dai trasporti a guida autonoma, su cui Pechino vuole surclassare gli Usa; ma che si spinge anche nei tribunali e nei media. E poi i lavoratori fluttuanti, le formiche, i rider, gli etichettatori dell’intelligenza artificiale, lo scontro tra i valori delle nuove generazioni e la realtà. Così lontana, così vicina, questa Cina nuova. Da leggere.
Éric Sadin, Io Tiranno. La società digitale e la fine del mondo comune, Marzo 2022 (Luiss University Press)
La tesi dell’autore è che siamo di fronte a un individuo tiranno, iper-connesso, egocentrico, intrappolato nella sua soggettività, che oscilla tra onnipotenza e frustrazione. E un ruolo l’avrebbe avuto “tutta questa innovazione digitale”. Non so se mi convince l’analisi, ma ci sono riferimenti interessanti.
Per altro, per restare in tema sulla critica alla rivoluzione digitale e alla sua ideologia, segnalo anche Gabriele Balbi, L’ultima ideologia. Breve storia della rivoluzione digitale, Laterza, 2022
Leonardo Bianchi, Complotti! Da Qanon alla pandemia, cronache dal mondo capovolto, Minimum Fax, 2021
Non so se l’analisi di Sadin sia corretta o condivisibile, ma in tale logica un possibile sottoprodotto di questo “Io” tiranno (che a me sembra più un “Io” confuso) potrebbe essere il proliferare di teorie del complotto. E su questo non può mancare il libro di Bianchi. Va detto che sono “biased”, di parte. Mi interessava il tema, mi piace come è stato trattato (a metà fra cronaca e storia delle idee, inclusi ampi riferimenti storici), mi piace la ricchezza di riferimenti puntuali, e come è stato scritto senza fronzoli o commenti personali. Insomma, a me è piaciuto molto. E ne abbiamo parlato pure al festival del giornalismo di Perugia in questo panel.
PIATTAFORME, RADICALISMI, UTOPIE, CRITICA
James Muldoon, Platform Socialism. How to Reclaim our Digital Future from Big Tech, 2022
Chi controlla le piattaforme controlla il futuro. Come possiamo davvero riprenderci queste infrastrutture digitali? Altro che discorsi da legislatori compunti su possibili normative antitrust, qui siamo oltre. Per spiriti progressisti.
Lizzie O’ Shea, Future Histories: What Ada Lovelace, Tom Paine, and the Paris Commune Can Teach Us About Digital Technology, 2021
Anche qui, stesso territorio, a proposito di spiriti progressisti. La parte più affascinante di questo libro è il collegamento fra l’attuale scenario tech e alcuni episodi storici importanti, dalla Comune di Parigi ai luddisti. Se vi piace il genere forse poco sistematico ma con tanti riferimenti storici, lettura consigliata e originale.
Jillian York, Silicon Values. The Future of Free Speech Under Surveillance Capitalism, Versobooks, 2022
Si è parlato tanto del rischio disinformazione sui social, ma questo libro affronta il tema della censura e della libertà di espressione. E ricorda come a soffrire delle conseguenze della censura siano soprattutto i gruppi più deboli.
Da affiancare magari a questo libro che mette in discussione il mito della Silicon Valley come prodotto del laissez-faire, e mostra invece il ruolo dello Stato: Margaret O’Mara, The Code: Silicon Valley and the Remaking of America, Penguin Random House, 2020
Gavin Mueller, Breaking Things at Work. The Luddites Are Right About Why You Hate Your Job, 2021
Connessione fra i luddisti e diverse forme di resistenza digitale odierna. Ma insomma questo è un libro che già solo dal titolo vi dovrebbe far capire se lo amate o lo odiate. Si può non essere d’accordo con la visione dell’autore o tutta la sua analisi ma va a toccare un punto delicato e rimosso.
Rosita Rijtano, Insubordinati. Inchiesta sui rider, EGA Edizioni Gruppo Abele, in uscita a giugno 2022.
Avete letto Rosita proprio su questo tema nell’esordio del sito Guerre di Rete. Il suo libro andrà ancora più a fondo sulla questione rider, in Italia. Consigliato ma di nuovo ammetto di essere “biased”.
AUTOMAZIONE, ROBOT, MACCHINE, IA, SPAZIO
John Jordan, Robot. Cosa sono e come funzionano le macchine intelligenti, 2022, LUISS Press University
Il libro, a metà tra saggio filosofico e manuale semplice di robotica, vuole alzare il livello di alfabetizzazione robotica, passando per robot militari, veicoli a guida autonoma, robot industriali, con un excursus sui robot nella cultura di massa. Con sullo sfondo una domanda: come creare dei robot “buoni” che facciano da partner dell’umanità? Per lettori non esperti del tema.
Kate Crawford, Né intelligente né artificiale. Il lato oscuro dell'IA, Il Mulino, 2021.
Questo libro l’ho già citato in newsletter ma non posso evitare di segnalarlo ancora. Ci sono alcune pagine che non riesco a definire se non meravigliose. Un godimento intellettuale. Poi fate voi.
Fred Scharmen, Space Forces. A Critical History of Life in Outer Space, Versobooks, 2021
Un’analisi delle esplorazioni spaziali e dei fattori culturali che le hanno influenzate, dai cosmisti russi (una corrente filosofica di fine ‘800 / inizio ‘900 che ha avuto strascichi sui programmi spaziali russi) fino a Elon Musk. Ma senza wow acritici, anzi.
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